a cura di Francesco Paolo Fiorentino |
“I colori si smorzano poiché il sole,
che per un attimo offre un respiro di luce,
è di già imprigionato da pesanti sudari di grigio.
Lo sguardo avido dell’uomo scruta la natura lavica del posto,
contorta disperatamente dal dolore
di mille fremiti interni ed esterni.
Almeno ci fosse un alito di vento
a scuotere dal torpore le piccole buie concavità,
i radi spinosi cespugli,
le meschine macchine di erica,
i cascinali deserti,
i rami di mandorli che invano aspettano germogli”
Tratto da “Un cervello pieno di pioggia”
Concorso libri inediti il “saggio “città” di Auletta a cura di Berniero Barra:
Vincitore 1° Premio a Francesco Paolo Fiorentino